domenica 15 giugno 2014

L'isola che non c'è

Di certo avrete sentito raccontare affascinanti storie di corsari e pirati e leggende misteriose ambientate in Maremma, ma forse non avete mai sentito parlare dell'isola che non c'è, o almeno, che non c'è più...

Verso la metà del 1500, un fiammingo di nome Gehrard Kremer, meglio noto come Gerardo Mercatore, che di mestiere faceva il matematico, l'astronomo e il cartografo, realizzava una mappa delle coste della Maremma, inserendo un dettaglio a dir poco singolare.

Tra l'isola del Giglio e l'isola di Giannutri, si nota un piccolo isolotto chiamato Zanera, di cui oggi non resta più traccia.




Mappa delle coste maremmane di Gerardo Mercatore, XVI secolo.


L'isola continua a comparire nelle carte per tutto il XVII secolo, salvo sparire nel nulla a partire dal XVIII secolo.
Il nome di Zanera rimane troppo spesso legato, e confuso forse, con l'isola dell'Asinara, in Sardegna, chiamata così dallo stesso Mercatore.
Isola nella quale la tradizione vuole che sbarcò il vescovo Mamiliano, in fuga dalla Sicilia o dall'Africa, prima di approdare nell'altrettanto misteriosa isola di Monte Giove, da lui ribattezzata Montecristo.


Isola di Montecristo.


Si tratta solo di una "svista" del nostro geografo, o forse alla fine della storia un piccolo fondo di verità c'è?
Forse non lo sapremo mai e forse non avrà più importanza....
Resta solo lo stupore per una tal concentrazione di storie e leggende che ancora sopravvivono nei mari e nelle isole della nostra Maremma...



Bibliografia di riferimento:
I corsari e la Maremma. Storie e leggende delle incursioni barbaresche. a cura di Massimo de Benetti e Piergiorgio Zotti. Disegni di Massimiliano Longo. 



Contributo di  Alessandro Fichera